Il comune raffreddore: sintomi, differenze con l’influenza e rimedi

Hai mai capito precisamente che cos’è il raffreddore? Sai distinguerlo dall’influenza? Scopriamolo insieme. Il raffreddore è un'infezione virale contagiosa causata da più di 200 diversi virus. Perché contagiosa? Perché i virus del raffreddore possono diffondersi nell'aria attraverso starnuti e tosse o tramite il contatto con persone o superfici infette. È possibile trasmettere il virus anche il giorno prima che i sintomi si manifestino e continuare a farlo per diverse settimane.

Quali sono i sintomi distintivi del raffreddore?

I sintomi del raffreddore possono variare da individuo a individuo e si manifestano generalmente tra 1 e 3 giorni dopo essere stati infettati raggiungendo il loro massimo 2-3 giorni dopo l'infezione. Molti dei sintomi che causano disagio durante il raffreddore sono in realtà il risultato dei tentativi del sistema immunitario di eliminare l'infezione dal corpo.

Ma vediamo nel dettaglio alcuni dei principali sintomi:

• Naso che cola: è uno dei sintomi iniziali del raffreddore e consiste nella fuoriuscita di secrezioni liquide dal naso.
• Starnuti: si manifestano a causa del naso che cola e della congestione nasale.
• Naso chiuso: compare una volta che il raffreddore è già in corso; di solito si aggrava durante la prima settimana. Si manifesta con un accumulo di muco e un'infiammazione delle mucose nasali. È uno dei sintomi più fastidiosi del raffreddore. Anche attività semplici come respirare diventano improvvisamente complicate e impediscono di dormire, disturbando i ritmi del sonno.
• Mal di gola: la sensazione di secchezza e prurito in gola è spesso uno dei primi segnali del raffreddore comune e può evolversi in un dolore alla gola.
• Tosse: si tratta per lo più di tosse secca che potrebbe causare stanchezza e impedire di dormire.
• Stanchezza: il comune raffreddore può causare affaticamento, mancanza di energia e ridotta chiarezza mentale.

Dopo una settimana, i sintomi cominciano a diminuire; è comunque fondamentale tenere presente che si può trasmettere il virus anche prima che compaiano i sintomi.

Quali sono le differenze tra il raffreddore e l’influenza?

• Causa: raffreddore e influenza sono entrambi causati da un virus, quindi sono di origine virale.
• Naso che cola e naso chiuso: sintomi comuni del raffreddore; sintomi rari dell’influenza.
• Mal di gola: sintomo comune del raffreddore insieme a prurito e secchezza; sintomo a volte presente nell’influenza.
• Tosse: sintomo che inizialmente si presenta in forma secca e poi evolve in tosse grassa nel raffreddore; sintomo comune dell’influenza sotto forma di tosse grassa.
• Mal di testa: sintomo raro del raffreddore che potrebbe presentarsi a causa del naso chiuso; sintomo presente nell’influenza.
• Febbre: sintomo raro del raffreddore, se si manifesta è solo in forma lieve; sintomo molto comune dell’influenza (38-40 °C).
• Dolore e malessere generale: sintomo raro del raffreddore; sintomo comune dell’influenza che si manifesta solitamente con dolore ai muscoli.
• Altro: un sintomo comune del raffreddore sono gli starnuti i primi giorni; affaticamento, brividi e debolezza sono invece sintomi comuni dell’influenza.
• Durata: il raffreddore di solito dura 5-7 giorni, ma in alcune situazioni può protrarsi fino a 14 giorni; la durata dell’influenza è nella maggior parte dei casi di 10 giorni.

Quali sono i rimedi per trattare il raffreddore?

Per il raffreddore non esistono cure a livello immediato, però sicuramente il riposo potrebbe alleviare i sintomi. Uno dei sintomi più fastidiosi del raffreddore è spesso il naso chiuso che impedisce una normale e tranquilla respirazione, per cui consigliamo:

• Lavaggi nasali.
• Spray nasali.
• Cerotti aromatici.

È importante riposare, mantenere buone pratiche di igiene personale (lavarsi le mani regolarmente per evitare di contagiare altre persone), bere molti liquidi e mangiare sano.

Non dimenticare di consultare il tuo medico di famiglia se i sintomi persistono o peggiorano dopo 7-10 giorni per escludere la presenza di sinusite o allergie.